31 ottobre 2014

Deco-torta tavolozza e colori

Da mettere sulla torta di un artista
come prima cosa ho ritagliato la tavolozza 
dalla sfoglia di pasta di zucchero marrone
ho "schizzato" dei riccioli di pasta colorata sulla tavolozza
non poteva mancare il pennello
 un tubetto di colore rosso
e gli auguri
Questo l'aspetto finale della meringata preparata da Angela
per il suo amico Sante

alla prossima
Gio

28 ottobre 2014

Fuori-porta .......riciclo-naturale

Con gli stessi fiori che avevo preparato per la COMPOSIZINE NEL CAMINO 
ho creato questa ghirlanda quasi quadrata
dopo aver fissato con un po' di filo di ferro sottile marrone i mazzetti di ramoscelli lunghi uguale dando loro una forma regolare ho cominciato ad attaccare con la colla a caldo i fiori di cartoncino su tutta la cornice alternandoli in modo casuale a qualche riccio di acero
siccome mi sembrava un po' troppo vuota,
ho aggiunto altri rametti incollati a grata

oltre ai fiori ho incollato qualche frutto legnoso e qualche seme di camelia 
dovendo appendere la mia ghirlanda sulla porta d'ingresso che è di vetro 
ho ricoperto il retro della grata con un nastro verde
ho dato solo qualche punto con la colla a caldo
ho voluto mischiare elementi naturali con i miei fiori riciclosi
fatti con i contenitori delle uova

ho sempre fatto ghirlande rotonde....
questa è la prima quadrata ...
devo dire che come fuori-porta è un po' insolito
però non mi dispiace...

alla prossima
Gio


27 ottobre 2014

Apple pie (L. Montersino) e . . . . . Natale da vivere

Una torta irresistibile
che fa profumare tutta la casa
Per questo dolce, Mario ha utilizzato la ricetta del suo grande maestro Montersino



INGREDIENTI

PASTA BRISEE'

50 g. uova (1 uovo medio intero)
550 gr. farina 00
10 g. sale (una presa)
200 g. burro
100 g. acqua
100 g. zucchero semolato
Mettete il burro morbido in planetaria insieme allo zucchero e al sale e cominciate a impastare con la foglia, senza farlo montare. Impastate un po’ e cominciate a mettere l’acqua in 2 volte e l’uovo ugualmente in 2 volte. La caratteristica di questo impasto in questa fase della lavorazione è che la parte liquida (l’acqua e l’uovo) rimane separata dalla parte grassa (il burro): non preoccupatevi, quindi, se vedete che burro, acqua e uova non si amalgamano, è normale. Una volta messi i liquidi inserite tutta la farina in un colpo solo e lasciate lavorare la planetaria x qualche minuto fino a quando l’impasto si amalgama e si stacca dalle pareti della ciotola. Questo è il segno che si è appena formato il glutine e che l’impasto ha raggiunto la giusta elasticità per poter essere steso sottilmente. Rovesciate il tutto su della carta forno, appiattitelo con le mani, richiudete la carta forno sull’impasto e mettete in frigo a riposare anche un paio d’ore e più. Se invece avete fretta mettetelo in freezer x 15/20 minuti sempre avvolto nella carta forno.

RIPIENO:
1 kg. di mele (Golden o Renette o comunque delle mele a consistenza soda che in cottura non rilascino troppo liquido)
100 g. zucchero semolato
4 g. cannella in polvere (facoltativa)
35/40 g. amido di mais (o fecola o amido di riso)
20 g. succo limone (1 limone)
Prima di riprendere la pasta dal frigo per stenderla preparate il ripieno. Tagliate le mele a fettine sottili: raccogliete in una terrina e irroratele con il succo del limone e, a seguire, lo zucchero, dando una bella mescolata per sciogliere lo zucchero e ammorbidire le mele. Quindi aggiungere, se si vuole, un pizzico di cannella e l’amido che conviene mettere aiutandosi con un setaccino in modo da distribuirlo bene sulle mele e mescolare. Mettete da parte. Riprendete la pasta dal frigo, snervatela leggermente reimpastandola velocemente con le mani. Il burro prenderà temperatura e ridiventerà elastico, dandovi la possibilità di stendere l’impasto con facilità. Ungete con del burro fuso la tortiera (24cm)e cominciate a stendere l’impasto sottilmente (c/ca 2 mm). Fate un cerchio bello largo con il mattarello e ponetelo nella tortiera come fondo. Bucatelo come fareste per una pasta frolla. Tagliate la pasta in eccesso con le forbici lasciandone sbordare all’incirca 2 cm. Versate il ripieno di mele riempiendo bene lo stampo e cercando di dare una forma a cupola. Preparate un altro cerchio di pasta largo per la copertura e bucate anche questo (per far uscire il vapore durante la cottura) e tagliate la pasta in eccesso lasciandone sbordaresempre un paio di cm. A questo punto risvoltate i lembi di pasta in eccedenza (sia quelli del fondo che quelli del coperchio insieme), utilizzandoli per sigillare la torta. Spennellate la superficie del dolce con del burro fuso, cospargete dello zucchero semolato e se volete un po’ di cannella e cuocete in forno preriscaldato per i primi 15/20 minuti a 200° e poi a 180 per per altri 40 c/ca. La torta va poi sformata rigorosamente da fredda.




Mamma che buona !!!!!
Grazie Mario

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Condivido la bella iniziativa natalizia di Daniela e di Maria
io parteciperò e voi?



Per tutte le info
http://decoriciclo.blogspot.it/2014/10/natale-da-vivere.html

Gio

25 ottobre 2014

Il fiume Lambro e l'oasi di Baggero



Perché nessuno possa dimenticare di quanto sarebbe bello
 se, per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi.
E qualcuno - un padre, un amore, qualcuno - capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume, immaginarlo, inventarlo e sulla sua corrente posarci, con la leggerezza di una sola parola, addio.
Questo, davvero, sarebbe meraviglioso.
Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita.
E le cose non farebbero male, 
ma si avvicinerebbero portate dalla corrente,
si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle
 e solo alla fine farsi toccare.
Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. 
Ma tutto sarebbe, finalmente umano.
Basterebbe la fantasia di qualcuno - 
un padre, un amore, qualcuno.
Lui saprebbe inventarla una strada, qui,
 in mezzo a questo silenzio,
in questa terra che non vuole parlare.
Strada clemente, e bella. 
Una strada da qui al mare.

Alessandro Barrico
 tratto da Oceano mare





buon week-end
Gio




22 ottobre 2014

Cesto n° 4

Continuo con la cesteria fatta con le cannucce di giornale
Arrotolando ogni striscia di carta verso il bordo del giornale ho ottenuto delle cannucce praticamente bianche che non ho dipinto ,alla fine per rendere il cesto un po' più robusto ho dato due mani di colla diluita con pochissima acqua

 ho provato con un'inizio diverso
con 4 cannucce verticali e 4 cannucce orizzontali
le dimensioni sono giuste per il mio vaso di sansevieria
 l'ho decorato con un fiocco
(a dire il vero sembra più una farfalla)
visto che volevo usarlo come cachepot 
ho isolato l'interno incollando sul fondo un  tondo ritagliato da  un sacchetto di plastica resistente
sopra al quale ho messo il sottovaso per raccogliere l'acqua


Gio

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