Poesia di Francesca Castellino
La Patria
Lo sai, fanciullo, che cos'è la Patria?
È la casa dove tua madre
t'ha cullato sulle sue ginocchia e tuo
padre ha lavorato per te.
È il prato dov'è spuntata l'erba
trapunta di margherite, per la gioia
delle tue corse.
È la scuola dove s'è aperta la
tua piccola mente alle prime nozioni,
e il tuo cuore ai primi affetti.
È la terra su cui sventola la
bandiera dai tre colori.
È il cimitero dove riposano i
morti che i tuoi genitori piangono ancora.
È il campanile da cui giunge
la voce che invita a pregare.
Sono i campi che producono
per te. Sono le pianure, le colline,
le montagne che tu calchi, di cui
tu respiri l'aria salubre.
È il cielo a cui tu volgi gli
occhi nella gioia e nel dolore.
Buona Festa della Repubblica a tutti
ricordando chi si è sacrificato per donarcela
auspicando che nonostante tutto
resti unita, forte e solidale
Gio
Ai miei tempi insegnavano l'amore per la Patria fin dalla prima elementare...non penso che oggi lo si faccia ancora, così come è sparita la materia "educazione civica".
RispondiEliminaPeccato, davvero
Ciao Sontyna,i miei tre figli hanno avuto la fortuna di avere una ottima insegnante di italiano che, a tutti i suoi alunni, in quinta, faceva acquistare il volumetto della Costituzione e ogni tanto spiegava loro alcuni articoli che, come ha ben raccontato ieri sera Benigni, sono davvero degli straordinari fari di civiltà . Prima di cambiarla si dovrebbe fare lo sforzo di attuarla, ma per fare questo ci vorrebbero dei politici con uno spessore diverso da quelli che ci ritroviamo ...
RispondiEliminaLodevole il tuo saluto per questa festività!!!
RispondiEliminaCiao Nadia
Già... nonostante tutto.
RispondiEliminaHai ragione Gio.
Dani
I tempi cambiano...
RispondiElimina