La poesia del gregge

Non so voi, ma io resto sempre incantata dal passaggio, ormai raro , delle greggi . Qualche giorno fa , mentre facevo 4 passi a Garbagnate, un paesino che confina con il mio, ho avuto la fortuna di poter vedere dall'alto di una collina queste poetiche immagini. Un'intenso belare annunciava ,ancora prima di vederle, che si stavano avvicinanando

tante...tantissime, come una macchia di crema che si estende a piccoli passi, poi la mia attenzione si posa su di una pecora ferma in mezzo al gregge, solo dopo che tutte le pecore sono passate capisco che la pecora (nella foto è quella isolata sulla destra) si è fermata per partorire, da lontano la vedo ripulire il suo piccolo ......la nascita è sempre una bella emozione.....

il gregge continua il suo cammino e per la pecora mamma non c'è tempo nemmeno per coccolare il suo piccolo appena venuto al mondo, un pastore si avvicina, prende l'agnellino per le gambe (anche con modi poco gentili) e raggiunge il gregge ..... la povera mamma lo segue belante.

 attraversano la strada e cominciano a risalire le rive del prato

 è tutto un'allegro belare e ad ogni fischio dei pastori risponde l'abbaiare dei cani, fedeli compagni, che con grandi corse indirizzano il gregge nella direzione voluta dai loro padroni

ed è come un mare di soffice lana che attraversa il verde dei campi

come un quadro di mite bellezza che passa...

serena giornata !!!

Gio