ICONE
L’icona (dal greco eikon =immagine)esprime la religiosità dei popoli cristiano- ortodossi che assunsero la tecnica iconografica da Bisanzio. Nei secoli XIV e XV l’arte iconografica raggiunse il massimo splendore. L’icona non è una semplice immagine, ma luogo della Presenza Divina, la rivelazione del Divino.” L’icona designa l’Assoluto con i colori del relativo”.
I pittori di icone erano monaci, che univano lo studio della pittura ,
la penitenza e l’ascesi spirituale.
la penitenza e l’ascesi spirituale.
L’iconografo non cerca un suo concetto di bellezza e le regole della pittura non sono create dai pittori, ma dettate da canoni religiosi e custodite dai Padri della Chiesa, depositari della Verità.
******
Anche oggi chi dipinge icone accogliendone il senso spirituale prima di iniziare una tavola prega ,
ci sono molte preghiere , questa è quella che io preferisco:
******
Anche oggi chi dipinge icone accogliendone il senso spirituale prima di iniziare una tavola prega ,
ci sono molte preghiere , questa è quella che io preferisco:
Preghiera
Insegnami, Signore, ad usare bene il tempo, che mi dai per lavorare,
e ad impiegarlo senza perderlo.
Insegnami a far tesoro degli errori passati, senza cadere nello
scrupolo che logora.
scrupolo che logora.
Insegnami a prevedere la stesura della mia icona senza che
io mi tormenti, ad immaginare la mia opera senza affliggermi se
nasce diversamente.
io mi tormenti, ad immaginare la mia opera senza affliggermi se
nasce diversamente.
Insegnami ad abbinare la rapidità con la lentezza,
la serenità col fervore, lo zelo con la pace.
Insegnami ad iniziare la mia opera perché è qui dove
io mi sento più debole.
io mi sento più debole.
Aiutami all'apice del mio lavoro a tenere stretto il filo della
mia tensione e soprattutto colma Tu i vuoti della mia opera.
mia tensione e soprattutto colma Tu i vuoti della mia opera.
Signore, nell'opera delle mie mani lascia una Tua grazia
per parlare agli altri e un mio difetto per parlare a me stessa.
Mantieni in me la speranza della perfezione,
senza la quale io perderei coraggio.
Mantieni in me l'impotenza della perfezione,
senza la quale mi perderei nel mio orgoglio.
Purifica il mio sguardo:
quello che faccio male non è certo che
sia male e quello che faccio bene non è certo che sia bene.
quello che faccio male non è certo che
sia male e quello che faccio bene non è certo che sia bene.
Signore, non farmi mai dimenticare
che qualsiasi sapere è vano eccetto dove c'e' fatica.
Ogni lavoro senza amore si sperpera e ogni amore è vano
se non mi lega a me stessa e agli altri.
se non mi lega a me stessa e agli altri.
Tu, Signore, insegnami a pregare
con le mie mani, le mie braccia e tutte le mie forze.
Ricordami che l'opera mia Ti appartiene
e che sono libera di restituirtela donandola.
Se lo faccio per profitto io marcirò in autunno
come un frutto dimenticato.
come un frutto dimenticato.
Se lo faccio per piacere agli altri
appassirò alla sera come un fiore.
appassirò alla sera come un fiore.
Ma se lo faccio per amore del bene, io dimorerò nel bene.
Nessun commento:
Posta un commento
leggo sempre con piacere i vostri commenti
Se non hai un' account puoi fare così
1. Scrivi il tuo commento.
2.dove c'è "COMMENTA COME" apri il menù a tendina e scegli ANONIMO
3. Clicca su PUBBLICA.
tutto qui
a presto....GIO