sabato 3 Gennaio
La bella giornata di sole e le calorie natalizie da smaltire ci spingono (Mario ed io) ad uscire di casa per riprendere i nostri 4 passi del sabato...
una delle mete più rilassanti per noi brianzoli
un piccolo lago prealpino di origini glaciali
per noi raggiungibile in 10 minuti d'auto, nei mattini d'inverno è poco frequentato e si può godere di questa passeggiata in tutta tranquillità. Il lago è tutelato e protetto dal Consorzio dei Comuni di Canzo, Eupilio e Longone al Segrino e la Comunità Montana del Triangolo Lariano. Negli anni 70 / 80 aveva conosciuto un periodo di degrado ma grazie all'impegno costante dell'Ente Parco, che si è avvalso della collaborazione di un comitato scientifico di esperti di alto livello, in poco più di una decina di anni è stato ottenuto un sorprendente miglioramento della qualità delle acque e dell'ambiente circostante, portando il lago Segrino tra i bacini più puliti e meglio conservati d'Europa.
Il Consorzio del Parco attua costantemente interventi diretti alla salvaguardia ambientale ed al recupero qualitativo delle acque del lago e dell'ecosistema locale. Il Parco sta puntando molto sull'idea che il territorio debba essere visto nelle sue componenti ambientali e naturalistiche, ma anche essere aperto alla popolazione come punto di aggregazione, ottimo come cura e medicina contro lo stress.
Lungo tutto il suo perimetro di circa cinque chilometri si snoda un
bellissimo e pianeggiante circuito ciclo-pedonale protetto
bellissimo e pianeggiante circuito ciclo-pedonale protetto
in questi giorni, la parte del lago più esposta a nord è ricoperta da un leggero strato di ghiaccio che crea un magico contrasto con il canneto dorato
ovunque si possono incontrare folaghe, oche,
anatre selvatiche, germani e cigni
in vari punti si può sostare per riposare e godere del panorama
a circa metà percorso si trova la cappelletta del carrettiere.
Si racconta che durante un freddo inverno dell'ultima guerra, un carro trainato da una coppia di buoi di ritorno verso la stalla, causa l'addormentarsi del suo conducente, abbia deviato dalla strada normale costeggiante il lago. Al suo risveglio il carrettiere vide con sgomento la pista delle orme degli zoccoli e delle ruote attraversanti il lago sulla sua superficie gelata. A ricordo del fatto, eresse una cappella di ringraziamento alla Madonna
come dimostra questo anatroccolo,
non solo ai buoi piace passeggiare sul ghiaccio
a presto
Gio
Gio
Una passeggiata toccasana, grazie per avercela offerta.
RispondiEliminaBuona domenica
Ciao Gio, che bello questo laghetto!
RispondiEliminaNon ci sono mai stata ma, dalle tue foto, mi ricorda tanto il "mio" lago d'Endine..buona giornata!
Carmen
Che meravigliose foto!
RispondiEliminaL'ultima poi è spettacolare:
Buona domenica. =)
Dani
Ricambio la tua visita è scopro così un angolo d'Italia a me sconosciuto. Grazie per le belle foto ...la bellezza della natura che ci scordiamo troppo spesso di vedere.!
RispondiEliminaun paesaggio degno di fiaba .... bellissimo e incontamicato ... mi viene in mente pattini d'argento ....grazie per questo bellissimo racconto ... un abbraccio
RispondiEliminaYou have made a wonderful series. Very nice !
RispondiEliminabellissima passeggiata e splendide foto! un abbraccio grande e buona settimana Lory
RispondiEliminaScatti bellissimi e nel tuo raccontare mi sono trovata a passeggiare tra questi posti tranquilli!
RispondiEliminaBuon pomeriggio da Beatris