11 gennaio 2015

Al lago del Segrino......dorato e ghiacciato

sabato 3 Gennaio

La bella giornata di sole e le calorie natalizie da smaltire ci spingono (Mario ed io) ad uscire di casa per riprendere i nostri 4 passi del sabato...
una delle mete più rilassanti per noi brianzoli 
è la passeggiata intorno al lago Segrino
un piccolo lago prealpino di origini glaciali
per noi raggiungibile in 10 minuti d'auto, nei mattini d'inverno è poco frequentato e si può godere di questa passeggiata in tutta tranquillità. Il lago è tutelato e protetto dal Consorzio dei Comuni di Canzo, Eupilio e Longone al Segrino e la Comunità Montana del Triangolo Lariano. Negli anni 70 / 80 aveva conosciuto un periodo di degrado ma grazie all'impegno costante dell'Ente Parco, che si è avvalso della collaborazione di un comitato scientifico di esperti di alto livello, in poco più di una decina di anni è stato ottenuto un sorprendente miglioramento della qualità delle acque e dell'ambiente circostante, portando il lago Segrino tra i bacini più puliti e meglio conservati d'Europa. 


Il Consorzio del Parco attua costantemente interventi diretti alla salvaguardia ambientale ed al recupero qualitativo delle acque del lago e dell'ecosistema locale. Il Parco sta puntando molto sull'idea che il territorio debba essere visto nelle sue componenti ambientali e naturalistiche, ma anche essere aperto alla popolazione come punto di aggregazione, ottimo come cura e medicina contro lo stress.


Lungo tutto il suo perimetro di circa cinque chilometri si snoda un
bellissimo e pianeggiante circuito ciclo-pedonale protetto 

in questi giorni, la parte del lago più esposta a nord è ricoperta da un leggero strato di ghiaccio che crea un magico contrasto con il canneto dorato
ovunque si possono incontrare folaghe, oche, 
anatre selvatiche, germani e cigni

in vari punti si può sostare per riposare e godere del panorama

a circa metà percorso si trova la cappelletta del carrettiere.
Si racconta che durante un freddo inverno dell'ultima guerra, un carro trainato da una coppia di buoi di ritorno verso la stalla, causa l'addormentarsi del suo conducente, abbia deviato dalla strada normale costeggiante il lago. Al suo risveglio il carrettiere vide con sgomento la pista delle orme degli zoccoli e delle ruote attraversanti il lago sulla sua superficie gelata. A ricordo del fatto, eresse una cappella di ringraziamento alla Madonna 
come dimostra questo anatroccolo,
non solo ai buoi piace passeggiare sul ghiaccio

a presto
Gio

8 commenti:

  1. Una passeggiata toccasana, grazie per avercela offerta.
    Buona domenica

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  2. Ciao Gio, che bello questo laghetto!
    Non ci sono mai stata ma, dalle tue foto, mi ricorda tanto il "mio" lago d'Endine..buona giornata!
    Carmen

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  3. Che meravigliose foto!
    L'ultima poi è spettacolare:
    Buona domenica. =)
    Dani

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  4. Ricambio la tua visita è scopro così un angolo d'Italia a me sconosciuto. Grazie per le belle foto ...la bellezza della natura che ci scordiamo troppo spesso di vedere.!

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  5. un paesaggio degno di fiaba .... bellissimo e incontamicato ... mi viene in mente pattini d'argento ....grazie per questo bellissimo racconto ... un abbraccio

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  6. You have made a wonderful series. Very nice !

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  7. bellissima passeggiata e splendide foto! un abbraccio grande e buona settimana Lory

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  8. Scatti bellissimi e nel tuo raccontare mi sono trovata a passeggiare tra questi posti tranquilli!
    Buon pomeriggio da Beatris

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