“La Buona Notizia non è soltanto una parola, ma è una testimonianza di amore gratuito e fedele: è uscire da sé per andare incontro all’altro, è stare vicino a chi è ferito dalla vita, è condividere con chi manca del necessario, è rimanere accanto a chi è malato o vecchio o escluso.”
PAPA FRANCESCO
Tutti noi, anche quando siamo in salute, siamo a rischio di malattia,
Una condizione che per molti è quotidianità dolorosa,
vale la pena riflettere sulla fragilità di ogni essere umano
e chi è sano dovrebbe aiutare chi non lo è
questa è la cura migliore
per il malato
ma anche per il sano
a presto
Gio
Grazie per questo post che ci fa riflettere sull'importanza della gratitudine per la salute e della condivisione con i fratelli ammalati. Buon pomeriggio.
RispondiEliminasinforosa
Confrontarsi con il dolore e la malattia è sempre difficile, da soli non ce la si può fare, se si ha la fortuna di avere una famiglia vicina allora si riesce ad affrontare le paure e i disagi. E chi non ha nessuno? Queste giornate sono importanti per sensibilizzare tutti sulle problematiche legate al dolore sia fisico che morale. Tutti possiamo fare qualcosa per qualcuno che conosciamo, a volte basta una telefonata, una visita o una carezza.
EliminaAbbraccio
gio
Parole importanti perchè, quando stiamo bene, tendiamo a dimenticarci di chi ha bisogno di noi. E , un domani, anche noi avremo bisogno di aiuto. Saluti.
RispondiEliminaProprio così cara Mirtillo. Oggi si celebra questa giornata solenne a Calcutta, la città dove Madre Teresa ha sperimentato la vicinanza e la carità agli ultimi della terra, i malati e per giunta poveri, un'esempio che ha contagiato tante altre persone (suore e laici) perchè è proprio con i gesti concreti che si può e si deve andare incontro alla sofferenza, con parole amorevoli ma anche chinandosi e sporcandosi le mani.
EliminaAbbraccio
Gio
Sante parole cara Gio.
RispondiEliminaDonare un sorriso e una carezza a chi è malato, anziano, solo... riempie entrambi i cuori.
Un forte abbraccio
Maria
Ciao Maria, tu sei un bellissimo esempio di come sia possibile fare qualcosa per chi si trova nella malattia. Dio benedica te e la tua associazione per i bimbi cardiopatici.
RispondiEliminaUn abbraccio grande
Gio