La maggior parte di noi si porta dentro, da sempre, un viaggio,
che non è una semplice visita o una vacanza, ma un sogno.
E va crescendo a poco a poco, costruendosi una delicata architettura.
E’ un’amabile malinconia, che sviluppiamo con un complicato processo:
senza voli aerei, senza tempo, senza soldi.
Dalle palpebre verso dentro.
(Maruja Torres)
Felice giorno
Gio
Parole molto profonde .... da sempre questi fiori li chiamo "Le Lacrime della Madonna "... e sono sparsi ovunque a volte sono lacrime di gioia ma molto spesso di dolore ... a volte neanche scendono più.. si fermano dentro .... i tuoi vasi sono un'offerta significativa a quel bellissimo Quadro .... buon fine settimana
RispondiEliminaLo splendore di quei fiori, così amabilmente disposti e fotografati, si abbina perfettamente alle parole di quei versi...chi di noi non ha mai viaggiato con la mente e con il cuore?
RispondiEliminaFelice giorno anche a te Gio e grazie per questo angolo di poesia che coccola il cuore!
RispondiEliminaPiccoli fiori ma colmi di delicatezza
RispondiEliminaMolto profonde quanto vere queste parole. Un caro saluto e buona domenica
RispondiEliminaHai saputo "omaggiare" quel bellissimo quadro con dei delicatissimi e candidi fiori.
RispondiEliminaBuon inizio di settimana
Nadia
"Un viaggio dalle palpebre verso dentro"... mi piace tantissimo questa espressione e il suo significato.
RispondiEliminaBellissimi i fiori. =)
Dani
Vorrei sapere il nome di questi fiori...li ho appena ricevuti in dono per piantarli in giardino!Grazie Laura
RispondiEliminaChe belle queste parole...dolci e vere. Un bacio
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