13 giugno 2013

l'albero della vita

Gustav klimt
Un'altro  grande ed eclettico artista di cui apprezzo quasi tutte le  opere ,
mi piacciono soprattutto quelle dipinte nei primi anni del 1900


Figlio di Ernst Klimt, orafo incisore, e di Anna Fiuster, viennese di modeste condizioni sociali, Gustav nasce il 14 luglio 1862 a Buamgarten, vicino Vienna. A quattordici anni inizia a frequentare la Scuola d'Arte e Mestieri della capitale, dove ha modo di approfondire le diverse tecniche utilizzate nell'arte più classica, come l'affresco e il mosaico, ma anche di venire in contatto con i fermenti più innovativi del momento.
I disegni e i dipinti di Gustav Klimt, raffinati, allusivi, sensuali, ricchi di riferimenti colti, sono opere densamente evocative, che racchiudono e trasmettono l'atmosfera della Vienna della "Belle Epoque".
 Klimt, utilizzando le innovazioni decorative dell'Art Nouveau, movimento legato soprattutto alle arti applicate, di cui divenne il più grande rappresentante nel campo della pittura, sviluppò uno stile ricco e complesso ispirandosi, spesso, alla composizione dei mosaici bizantini, che studiò a Ravenna. Il contatto con i mosaici bizantini porta Klimt a scoprire la preziosità e luminosità. Nelle opere introduce l'uso dell'oro alla ricerca di un nuovo equilibrio tra la sensualità della figura femminile e la preziosità del motivo decorativo. È il cosiddetto periodo "d'oro" 
Tra il 1905 e il 1909 Klimt creò L'ALBERO DELLA VITA il prezioso mosaico per la sala da pranzo del palazzo Stoclet di Bruxelles, la sua opera più famosa. Questo fregio venne realizzato con sue precise indicazioni dagli artigiani della Wiener Werkstätte. Si tratta di un mosaico di marmi, corallo, pietre dure e maioliche. L’albero della vita, costituisce solo il pannello centrale dell’intera opera: le raffigurazioni dei tre pannelli sono ricche di simboli che riunificano tutti i temi cari a Klimt: i motivi floreali, la figura della donna, la morte della vegetazione che rinasce attraverso il ciclo delle stagioni.


            Il primo pannello rappresenta   
         L'ATTESA  


il secondo è il centro vitale   
   L'ALBERO


 il terzo pannello  
 L'ABBRACCIO



A questa opera viene spesso accostato 
 il famoso "BACIO"che klimt dipinse nel 1907




Come nel precedente, la faccia e le braccia dei personaggi sono realistiche, 
il resto del quadro è formato da tinte piatte e volumi geometrici accostati.
Nella parte d'oro che ricopre l'uomo vi sono figure rettangolari e in 
bianco e nero,  mentre la donna sembra essere punteggiata con mazzi di fiori 
ed è caratterizzata da forme rotondeggianti e prive di ogni possibile spigolo.

L'opera è esposta al Osterreichische Galerie Belvedere di Vienna 


"L'abbracciare e l'essere abbracciati si armonizzano davvero bene l'uno con l'altro insieme diventano una sonora espressione ammutolita d'amore e d'amicizia che parla per se stessa, dicendo parole silenziose che solo il cuore può ascoltare e che solo l'anima può capire."

~Jean-Paul Malfatti

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