21 marzo 2014

S.Pietro al Monte a Civate (LC)

sabato 15 Marzo

Finalmente un sabato di bel tempo
il cielo non è completamente libero ma la temperatura è davvero piacevole
Mario ed io ne approfittiamo per andare a fare i nostri 4 passi
la  meta è l'antica basilica di S. Pietro al Monte


a 11 o 12  km da noi c'è questo posto straordinario, immerso nella natura.....
abbiamo lasciato l'auto appena fuori il centro di Civate e siamo saliti fino alla frazione di Pozzo
da qui parte la mulattiera che in 45 minuti di cammino 
porta in questa oasi di 
"pace -spiritualità -arte e natura"
già dopo poche centinaia di metri vediamo la basilica,
sulle pendici del monte Cornizzolo proprio sotto il rifugio Consiglieri

la prima parte del sentiero è praticamente in piano 
presto raggiungiamo un piccolo nucleo di case e passiamo accanto ad una cappelletta votiva e a una fontana, 
qui si comincia a salire
la natura si sta risvegliando ,
 alcuni prati sono letteralmente ricoperti di primule

sono fiorite le pervinche
 gli anemoni

e le verbene


lungo il cammino incontriamo questi antichi ripari  dalla forma circolare
ancora ben conservati 

e poi tante viole profumate
anche bianche

ogni tanto lascio il sentiero per entrare nel bosco
dove è possibile imbattersi in bellissimi fiori
gli alberi sono pieni di gemme

tempo pochi giorni e la primavera esploderà in tutta la sua bellezza

qui il sentiero si riduce e comincia l'ultimo tratto ...il più ripido
colpiscono, tra tante pietre grigie,
alcuni ciottoli di un bel colore quasi turchese
il sentiero è stato pulito da poco , 
sul territorio opera a tutti i livelli
 un'associazione di volontari  molto attiva
" gli amici di S.Pietro"

Mario mi precede
poco prima di raggiungere la meta mi fermo a leggere questa bella preghiera
scritta da chi ama profondamente queste montagne

attraverso questo arco ,che porta incisa la scritta benedettina,
  si entra nel complesso della basilica
una tra le più antiche del territorio lecchese
una volta costeggiata la mura
 si apre l'ampio spazio verde dove sorgono i due edifici
La Basilica di San Pietro al Monte, dalle origini  longobarde, una leggenda vuole  ad opera del re Desiderio,come ringraziamento per la guarigione miracolosa dalla cecità di suo figlio Adelchi,  da li la conversione al Cristianesimo,  pare sia la ricostruzione, nelle forme romaniche del secolo XI, di un precedente edificio del IX secolo, di cui rimane un ampia cripta sotterranea
ogni volta che visito questo luogo suggestivo
 lo stupore è sempre grande ....
....seguito da un grande senso di pace

La pianta della chiesa, che vista dall'esterno sembrerebbe rotonda per via dei due porticati laterali esterni forniti di bifore da cui si gode di un bucolico panorama , è costituita da una navata unica nella quale si aprono due absidi contrapposte, una ad est e l’altra ad ovest.

Al di sopra dell’altare spicca l’importante ciborio in stucco del XII secolo, con i suoi altorilievi, capolavoro della decorazione  medievale. Sulle colonne corinzie poggiano i simboli degli Evangelisti. Al di sopra sono raffigurati quattro episodi della vita di Gesù : la Crocifissione, le pie donne al sepolcro, Cristo in trono e la consegna delle chiavi a S.Pietro . 


Sulla controfacciata spicca per la vivacità dei colori un bellissimo affresco che rappresenta la vittoria del bene sul male,da una scena dell'Apocalisse,  il male, simboleggiato appunto da un feroce drago rosso a sette teste, tenta di divorare un bimbo appena nato che viene tratto in salvo da un’ancella e portato a Cristo, raffigurato al centro della scena in una mandorla, il cui volto è stato stranamente cancellato. San Michele e gli angeli conficcano le loro lance nel corpo della creatura mostruosa, mentre due piccoli diavoli precipitano.


Nella cupola sono raffigurati i Santi intorno all’Agnello mentre agli angoli compaiono “Quattro angeli che trattengono i venti”.

Quando la basilica è aperta ogni ora è possibile fare una visita guidata da alcuni volontari

la fonte
L’oratorio di San Benedetto, posto di fronte allo scalone della chiesa di San Pietro, è successivo alla creazione di quest’ultima e risale alla fine del secolo XI. Il suo impiego si lega alla celebrazione dei riti funebri, come suggeriscono le sepolture rinvenute nel terreno circostante.


lato est
lato ovest

vista sul lago di Annone e dietro il lago di Oggiono
a ovest il Resegone ancora un po'innevato


io mi concedo un po' di riposo e di contemplazione
 prima di riprendere la discesa
a presto

per saperne di più potete andare
QUI

Gio

13 commenti:

  1. Una bella e sana passeggiata rigenerante. Buona giornata!

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  2. Che belli questi luoghi, pace, natura e arte! Una bellissima passeggiata
    un abbraccio
    Elena

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  3. Ciao Giò..
    grazie per tutta la descrizione dettagliata che hai fatto..
    sai che non sapevo di questo luogo?
    Devo dirlo al marito..
    Senti.. ma che bella che sei con gli scarponi ed i bastoncini per il nordic walking.. a noi ha cambiato completamente il modo di camminare.
    Un abbraccio e buona giornata

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  4. Ci sono luoghi molto caratteristici a pochi chilometri da casa .....un bel reportage Giovanna. Grazie per la condivisione.

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  5. Ch bello è da molto che ci voglio venire....mi han detto che ci son tanti sentieri...alcuni anche ripidi....tu quale hai preso?? A presto e complimenti x le bellissime foto

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  6. Ci sono stata anch'io con tutta la famiglia.

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  7. Bravissima!Hai fatto un post pieno di informazioni e ricco di immagini meravigliose e di luoghi divini!E' bello fare queste passeggiate nella natura.Baci,Rosetta

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  8. un bellissimo reportage e una splendida passeggiata!!!!! buona primavera Lory

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  9. Che dire Gio, tutto bellissimo, le foto, le descrizioni, il posto, la passeggiata... tutto! Ora vado a vedere quanto è lontano da me questo posto

    Buon fine settimana
    Cinzia

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  10. Ciao Gio, che bellissimo reportage!
    Mi mancavano le tue gite.
    Buona primavera! =)
    Daniela

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  11. Buongiorno! oggi cielo bigio...niente gite? :(

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  12. Questo è un luogo molto interessante e che mi riprometto sempre di visitare…grazie delle belle foto!
    Buona giornata
    Carmen

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