18 luglio 2014

Un fragile vaso




Un fragile vaso


Mi hai fatto senza fine 
questa è la tua volontà. 


Questo fragile vaso 
continuamente tu vuoti 


continuamente lo riempi 
di una vita sempre nuova. 


Questo piccolo flauto di canna 
hai portato per valli e colline: 


attraverso di esso hai soffiato 
melodie eternamente nuove. 


Quando mi sfiorano le tue mani immortali 
questo piccolo cuore si perde 
in una gioia senza confini 
e canta melodie ineffabili.


Su queste piccole mani 
scendono i tuoi doni infiniti. 


Passano le età, e tu continui a versare, 
e ancora c'è spazio da riempire. 

Rabindranath Tagore


Con questa spendida poesia 
a cornice dei semplici fiori di campo
che per qualche giorno hanno riempito con il loro colore
 un'angolo della mia casa
vi auguro 
Buona giornata

Gio

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