Alba di Settembre

Dalla finestra di casa mia

Ogni giorno è un nuovo giorno.

Tutto da inventare, tutto da vivere, tutto da godere.

L’alba lo posa sul palcoscenico della tua vita,

e se ne va.

Il nuovo giorno è tuo, t’appartiene,

nessuno te lo può portare via.

Puoi farne ciò che vuoi.

Puoi farne un capolavoro o un fiasco.

Perché sei Tu il soggettista… il regista… il protagonista.

La vita è fatta di tanti nuovi giorni:

tutti da inventare, tutti da vivere, tutti da godere.

Alzati dalla poltrona di prima fila!…

e sali sul palcoscenico della tua vita!

(Omar Falworth)

Una bellissima alba ....un dono del cielo 

buona settimana a tutti !

Gio

Crostata ai fichi e frangipane

 Un dolce dal sapore autunnale...mandorle e fichi un connubbio perfetto

esaltato dalla fragranza della pasta frolla

INGREDIENTI

per la frolla Milano

300 g di farina

150 g di burro

3 tuorli

150 g di zucchero a velo

aroma alla mandorla

la buccia gratuggiata di mezzo limone

un pizzico di sale

un pizzico di lievito x dolci

per il frangipane

125 g di mandorle tritate 

125 g di zucchero a velo

125 g di burro morbido

50 g di farina00

2 uova intere

4/5 fichi + 2 per decorare

PREPARAZIONE

Preparare la frolla mettendo tutti gli ingredienti in un robot da cucina con la lama di acciaio, impastare velocemente (meno di un minuto) togliere e impastare velocemente a mano, formare una palla e mettere a riposare in frigorifero per 3 ore avvolta nella pellicola .  Per il frangipane montare il burro con lo zucchero, unire un'uovo alla volta e infine le farine mescolando bene. Stendere la pasta frolla nella tortiera imburrata e infarinata . Sbucciare i fichi , schiacciarli con una forchetta e distribuirli uniformemente sopra la base di frolla, versavi sopra il frangipane, livellare e cuocere nel forno a 180° per 35/40 minuti. Far raffreddare ,cospargere con zucchero a velo e decorare con i fichi e le mandorle

E' buonissima !!!

Grazie Mario!!!!!!

Le mie piante grasse

Da sempre amo i fiori..... e mi piacerebbe avere il pollice verde....

ma purtroppo sui miei pollici che ogni tanto sono imbrattati di colore
 il verde non attacca, però ho delle "amiche fedeli "

che da anni sopravvivono sui miei due piccoli balconi,
 mi perdonano tutte le volte che mi dimentico di bagnarle e

sopportano le morsicatine del mio gatto...

lo spazio è poco e loro convivono con basilico, timo ,salvia e rosmarino

molte di loro sono frutto di talee fatte da piante di mie amiche

oggi ho deciso di dedicare a loro un post .......

per ricompensarle ....visto che si accontentano

 davvero di poco e sopportano pazientemente

 tutte le mie "attenzioni mancate" !

Caravaggio e le nature morte

Uno dei più grandi ammiratori e appassionati collezionisti di Caravaggio, il marchese Vincenzo Giustiniani, ci ha tramandato un aforisma del pittore: “Vuol tanta manifattura per fare un quadro buono di fiori come di figure”. Penso proprio che questa sia una grande verità....Caravaggio non si limita alla riproduzione accurata della natura: riesce a dare a fiori, frutti, foglie, strumenti musicali e altri oggetti un’anima e un senso, conferendo loro una dignità autonoma, tanto da essere giustamente considerato un pioniere della “natura morta”.

Bacco

Una fruttiera di ceramica,

che rimanda

ai ricordi domestici

dell’adolescenza lombarda del pittore,

sostituisce qui

il prediletto canestro di vimini.

verrebbe voglia di allungare una mano e assaggiare

Spettacolare

"giovane con canestro di frutta"

Natura morta con fiori e frutti (1590)

Canestra di frutta, 1599

olio su tela, 41x 64,5

Milano, Pinacoteca Ambrosiana

Nonostante le piccole dimensioni, l’unica vera natura morta autonoma di Caravaggio .......è una pietra miliare nella storia della pittura; frutti e foglie sono dipinte con grande naturalezza tanto da mettere in evidenza perfino le ammaccature e le parti appassite....

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7 anni fa ho potuto fare un'esperienza bellissima...

La biblioteca comunale aveva invitato Giovanni Perico, un bravissimo artista di strada un vero "madonnaro", a passare una domenica con noi per farci conoscere la sua arte e dando a chiunque la possibilità di provare a dipingere con i gessetti...io lo avevo già visto dipingere ed ero rimasta affascinata dalla naturalità e dalla freschezza delle sue opere  e così, approfittando della presenza di questo gentilissimo e paziente maestro, ho preso coraggio e mi sono messa anch'io a dipingere su di un pezzo di cartone....proprio

"il canestro di frutta del Caravaggio "

la tecnica è abbastanza semplice ,usando i gessetti di punta o di piatto , sovrapponendo i colori e sfumando con la punta delle dita . Terminato il lavoro ho fissato il colore con una vernice apposita per evitare lo spostamento della polvere di gesso.

di quel giorno ho un ricordo molto bello.... 

ecco il mio lavoro finito e incorniciato
"un'umile omaggio.... al mio pittore preferito"

chi volesse sapere qualcosa di più sull'arte di Giovanni Perico
può andare QUI

Torta Peppa Pig x Rebecca

Per il terzo compleanno della nostra piccola Rebecca una torta con la protagonista del suo cartone preferito

la dolcissima "PEPPA PIG" prendendo spunto da QUI

ovviamente nonno Mario si è impegnato al massimo nella preparazione...ed io mi sono occupata della decorazione

una classica torta di pan di Spagna cm 30 x 40 farcita con crema pasticciera aromatizzata alla vaniglia e decorata con crema chantilly e crema ganache al cioccolato bianco

INGREDIENTI per 30 persone

per il pan di Spagna

10 uova

220 g di farina di kamut

80 g di fecola di patate

300 g di zucchero

un pizzico di sale 

la scorza di un limone

per la crema pasticciera

500 ml di latte intero

250 ml di panna fresca

12 tuorli

250 g di zucchero

un baccello di vaniglia

crema chantilly

750 g di panna fresca

75 g di zucchero a velo

crema ganache leggera al cioccolato bianco

250 g di panna

80 g di cioccolato bianco

per la bagna 

100 ml di acqua

100 g di zucchero

40 ml di maraschino

per la decorazione
pasta di zucchero nei colori : rosa, giallo, rosso ,azzurro,verde, un pochino di bianco e di nero
mandorle a scaglie per la copertura del bordo

PREPARAZIONE

preparare il pan di Spagna montando con la planetaria le uova con lo zucchero e il sale per almeno  15 / 20 minuti, incorporare poi delicatamente le farine setacciate 2 volte , versare nello stampo 30 x 40 imburrato e infarinato e cuocere a 180 ° per 30 minuti. Far raffreddare e con l'aiuto di un coltello togliere la crosticina superficiale, tagliare nello spessore il dolce a metà ,ottenendo a questo modo le due basi della torta.

preparare la crema pasticciera portando ad ebollizione il latte con la panna e i semini di vaniglia, in una ciotola sbattere i tuorli con lo zucchero, unire il latte/panna, riportare sul fuoco basso e far addensare, mettere in una ciotola , coprire con la pellicola e far raffreddare.Per la chantilly, montare la panna con lo zucchero a velo. Preparare la ganache al cioccolato, scaldando la panna (prima del bollore), spegnere il fuoco e unire il cioccolato bianco a pezzi mescolando fino al completo scioglimento, porre in frigorifero . Preparare la bagna mettendo a bollire l'acqua, il maraschino e lo zucchero, mescolare bene e poi far raffreddare.
MONTAGGIO DEL DOLCE
Bagnare bene il primo strato di pan di Spagna con la bagna al maraschino, fare un cordolo di crema chantilly e ricoprire la superficie con la crema pasticciera,

chiudere con l'altro strato di pan di Spagna spruzzato di bagna

ricoprire tutto il dolce con la crema chantilly e riporre in frigorifero a
riposare per un'ora ,completare la decorazione ricoprendo i bordi
 con le scaglie di mandorle

gli auguri

e tutti gli altri soggetti in pasta di zucchero lucidati con la gelatina neutra

montare con le fruste la crema ganche al cioccolato,metterla in un sacc a poche
e usando un beccuccio piuttosto stretto creare una semplice cornice .
Grattugiare un po di cioccolato bianco e spolverizzarlo a pioggia sulla superficie.

....un po laboriosa ....ma ne è valsa la pena ...
siamo stati ampiamente ripagati dalla gioia e dalla meraviglia 
espressa anche a suon di baci dalla nostra adorata nipotina... 

nonno Mao e nonna Gio..

Agapanto

Ho rubato questi scatti dal cancello di una bellissima villa
sul lungolago di Lecco.
Adoro questi fiori...sono di  uno stupendo colore ......
un' indaco lieve......ne azzurro ...ne viola

un fiore perenne che evoca l'amore (Agape)

ai primi freddi scompare ...ma con i primi tepori primaverili ritorna

 d'estate, sul lungo stelo elegante..... una sferica espolsione di fiori 

 ai piedi un cuscino di foglie come nastri verdissimi

..se avessi un giardino ne sarebbe pieno...
Gio

Il vecchio molino di Baggero

INTORNO

Piccola passeggiata di una domenica di Luglio
(rimasta nelle bozze)
 per un po di relax e qualche foto....

destinazione...il vecchio molino
 situato in una frazione di Merone che si chiama Baggero,
un piccolo angolo molto suggestivo e tranquillo....

Lasciamo la macchina in località  Brenno
e attraverso un largo sentiero ci incamminiamo

alla nostra sinistra, sopra una collina c'è la chiesa e
 la torre medievale di Camisasca(1205)

e in basso, un bellisimo campo di spighe dorate

invece a destra c'è un campo di granoturco

davanti a noi s'innalza il monte Cornizzolo

passiamo sopra un ponticello di legno

 sotto al quale scorre  il torrente Bevera...... 

i grandi tigli in fiore

spandono il loro intenso profumo

nel  bosco fresco e ombroso

Dietro il piccolo nucleo di case il Lambro si allarga

un bambino gioca tra i sassi in un punto dove le acque sono basse

proprio nel mezzo c'è un'isolotto di terra con un piccolo salice

superiamo un'altro ponticello ed entriamo nella piazza del molino

dove al centro c'è l'antica macina

qui è possibile visitare l'eco-museo

ricco di storia e di ricordi dell'antica e laboriosa Brianza

e intanto l'acqua del Lambro scorre e fa girare le grandi ruote

superate le quali riprende il suo placido cammino

mentre qui... il tempo sembra che si sia fermato

a presto

Gio